Ecco a voi, a beneficio di chi se lo fosse perso perché non è venuto alla cena (o se n'è andato subito dopo), l'aneddoto più divertente della serata.
LOCATION: davanti al pastaro dietro piazza mercatale.
PROTAGONISTI: il gruppetto di giocatori... e un estemporaneo marocchino
Un estemporaneo marocchino in evidente stato confusionale (alcolico?) appare d'improvviso nei pressi del gruppo, si avvicina furtivo e in un italiano stentato (quanto stentoreo) inizia un comizio sproloquiante di trenta minuti sulla democrazia in Italia. Perde completamente la testa dalle parti del maxistipendio ai deputati e mescolando fluentemente arabo e volgare inneggia contro il governo che toglie la libertà agli italiani.
Dopo aver dato dei “poveracci” a tutti quanti noi tira fuori il portafoglio (!) dalla tasca (temevamo un coltello a serramanico, ma tanto meglio) e ci tira addosso, letteralmente, 20 euro sonanti.
Se ne va...
Torna e ci chiede perché non li raccogliamo; li pesta per far capire chiaramente che quei soldi a lui non interessano davvero: sono un regalo.
Se ne va nella notte.
Restiamo a fissare la banconota, filosoficamente esanimi.
EPILOGO: una coppia qualunque passa di lì, vede i 20 euro per terra, li raccoglie; ci salutano, se ne vanno.